I criteri SOSORT

Nella pratica clinica quotidiana, Isico segue una serie di criteri che fanno capo a quelli di SOSORT (International Society on Scoliosis Orthopaedic and Rehabilitation Treatment).

Raccomandazione 1 (esperienza-competenza)

Il medico responsabile del trattamento deve essere esperto e dovrebbe soddisfare tutti i seguenti requisiti: formazione da parte di un medico esperto (i.e., un medico con almeno cinque anni di esperienza nel trattamento conservativo) per almeno due anni; almeno due anni di pratica continua nell’ambito del trattamento con corsetto della scoliosi; prescrizione di almeno un corsetto in ciascuna settimana lavorativa (circa 45 all’anno) negli ultimi due anni; valutazione di almeno quattro pazienti scoliotici in ciascuna settimana lavorativa (circa 150 l’anno) negli ultimi due anni. A causa dell’attuale situazione del trattamento conservativo in molti paesi, questo va ritenuto l’ideale da raggiungere il prima possibile attraverso la formazione. Nondimeno, va riconosciuto che l’esperienza e la preparazione costituiscono l’unico modo per evitare i problemi ai pazienti e conseguire risultati adeguati in questo campo.

Raccomandazione 2 (esperienza-competenza)

Il tecnico certificato che si occupa della realizzazione del corsetto deve essere esperto e dovrebbe soddisfare tutti i requisiti seguenti: collaborare in modo continuativo con un medico esperto (vale a dire un medico che soddisfa i criteri espressi nella raccomandazione 1) da almeno due anni; almeno due anni di pratica continua nel trattamento con corsetto della scoliosi; costruzione di almeno due corsetti in ogni settimana lavorativa (circa 100 all’anno) negli ultimi due anni. A causa dell’attuale situazione del trattamento conservativo in molti Paesi, questo va ritenuto l’ideale da raggiungere il prima possibile attraverso la formazione. Nondimeno, va riconosciuto che l’esperienza e la preparazione costituiscono l’unico modo per evitare i problemi ai pazienti e conseguire risultati adeguati in questo campo.

Raccomandazione 3 (comportamenti)

Per garantire risultati ottimali, il medico, il tecnico ortopedico e il fisioterapista devono lavorare insieme come equipe interprofessionale. Questo obiettivo può essere raggiunto anche se queste tre figure non si trovano nello stesso luogo di lavoro, attraverso uno scambio continuo di informazioni, riunioni dell’equipe e la verifica dei corsetti di fronte ai singoli pazienti.

Raccomandazione 4 (comportamenti)

Impegno, tempo e consigli per migliorare l’aderenza al trattamento: i medici, i tecnici ortopedici e i fisioterapisti devono fornire consigli concreti a ciascun singolo paziente e alla sua famiglia ogni volta che questo si rende necessario (in occasione di ogni contatto per i medici e per i tecnici ortopedici) sempre che come equipe trasmettano gli stessi messaggi sui quali si sono accordati preventivamente.

Raccomandazione 5 (comportamenti)

Tutte le fasi della realizzazione del corsetto vanno seguite per ogni singolo corsetto.

Prescrizione da parte di un medico preparato ed esperto (che soddisfa i criteri enunciati nella raccomandazione 1); realizzazione del corsetto da parte di un tecnico preparato ad esperto (che soddisfa i criteri enunciati nella raccomandazione 2);  verifica da parte del medico in collaborazione con il tecnico che ha realizzato il corsetto e possibilmente con il fisioterapista; correzione da parte del tecnico che ha realizzato il corsetto, sulla base delle indicazioni fornite dal medico; follow-up a opera del tecnico ortopedico, del medico e del fisioterapista.

Raccomandazione 6 (prescrizione)

L’uso del corsetto è indicato in pazienti con scoliosi idiopatica in evoluzione sopra i 25° durante la crescita; in questi casi, i PSSE da soli (senza il corsetto) non dovrebbero essere effettuati a meno che siano stati prescritti da un medico esperto in scoliosi.

Raccomandazione 7 (prescrizione)

In ciascuna prescrizione di un corsetto (caso per caso), il medico deve:

  1. scrivere tutti i dettagli relativi alla realizzazione del corsetto (dove applicare le spinte e dove
  2. lasciare spazio, come agire sul tronco per ottenere i risultati sul rachide), se non già definiti a priori con il tecnico ortopedico;
  3. prescrivere il numero esatto di ore per le quali sarà necessario indossare il corsetto
  4. essere totalmente convinto del corsetto proposto e impegnarsi nel trattamento
  5. usare qualsiasi mezzo etico per aumentare la compliance del paziente, inclusa una spiegazione approfondita del trattamento, nonché ausili come fotografie, opuscoli, e filmati.

Raccomandazione 8 (costruzione)

Ogni qualvolta si costruisce un corsetto (caso per caso), il tecnico deve:

  1. verificare la prescrizione e i suoi dettagli, e infine discuterne con il medico prescrittore, se necessario, prima della realizzazione
  2. attenersi scrupolosamente alla prescrizione concordata
  3. essere totalmente convinto del corsetto proposto e impegnarsi nel trattamento
  4. usare qualsiasi mezzo etico per aumentare la compliance del paziente, inclusa una spiegazione
  5. approfondita del trattamento, nonché ausili come fotografie, opuscoli, video, ecc.

Raccomandazione 9 (verifica del corsetto)

In occasione di ciascuna verifica del corsetto, caso per caso, il medico responsabile, in collaborazione con il tecnico ortopedico, deve:

  1. verificare con attenzione se veste adeguatamente e soddisfa le esigenze del singolo paziente
  2. verificare la correzione della scoliosi su tutti e tre i piani (frontale, sagittale e orizzontale)
  3. verificare dal punto di vista clinico la correzione estetica
  4. massimizzare la tollerabilità del corsetto (ridurre la visibilità e consentire i movimenti e le attività della vita quotidiana il più possibile per la tecnica prescelta)
  5. applicare tutte le modifiche richieste e, se necessario, addirittura ricostruire da zero il corsetto senza alcun onere aggiuntivo per il paziente
  6. verificare le correzioni applicate
  7. verificare che il paziente (e/o i suoi genitori) sia in grado di applicare o indossare il corsetto in modo adeguato
  8. verificare l’umore del paziente e fornire consigli alla famiglia in occasione della consegna del corsetto e degli altri follow-up

 

Raccomandazione 10 (verifica del corsetto)

La verifica di ciascun singolo corsetto deve essere una valutazione clinica e/o radiografica.

Raccomandazione 11 (follow-up)

Il medico, il tecnico ortopedico e il fisioterapista devono verificare il corsetto e la compliance del paziente regolarmente (i medici e i tecnici ogni volta che vedono il paziente), e devono rafforzare l’utilità del trattamento ortesico di fronte al paziente e alla sua famiglia.

Raccomandazione 12 (follow-up)

Il medico deve seguire con regolarità il paziente sottoposto a trattamento ortesico, visitandolo almeno ogni tre o sei mesi. Gli intervalli standard vanno ridotti in base alle esigenze del singolo paziente (primo corsetto, scatto di crescita, curva progressiva o atipica, scarsa compliance, richiesta da parte di altri membri della equipe come il tecnico o il fisioterapista). L’uso di svariati strumenti (protocolli scritti, promemoria, ecc.) per mantenere i pazienti informati sul loro followup è fortemente consigliato.

Raccomandazione 13 (follow-up)

Il corsetto va cambiato adottandone uno nuovo non appena il bambino cresce o non appena il corsetto perde efficacia, e questa esigenza può essere suggerita dal tecnico che realizza il corsetto, ma è una responsabilità del medico curante.

Raccomandazione 14 (follow-up)

Il tecnico deve controllare regolarmente corsetto. Per evitare qualsiasi problema, deve fare riferimento al medico curante.

Raccomandazione 15 (follow-up)

Il fisioterapista deve controllare regolarmente il corsetto. Per evitare qualsiasi problema, deve fare riferimento al medico curante. Come membro della equipe terapeutica, deve essere adeguatamente formato per affrontare i problemi di compliance o l’esigenza di ulteriori spiegazioni da parte del paziente e della sua famiglia. Nel caso in cui il fisioterapista non sia a tutti gli effetti un membro dell’equipe terapeutica, non deve agire in modo autonomo e deve fare riferimento al medico curante.

 

 

Riferimento bibliografico
2016 SOSORT guidelines: orthopaedic and rehabilitation treatment of idiopathic scoliosis during growth, Stefano Negrini, Sabrina Donzelli, Angelo Gabriele Aulisa, Dariusz Czaprowski, Sanja Schreiber, Jean Claude de Mauroy, Helmut Diers, Theodoros B. Grivas, Patrick Knott, Tomasz Kotwicki, Andrea Lebel, Cindy Marti, Toru Maruyama, Joe O’Brien, Nigel Price, Eric Parent, Manuel Rigo, Michele Romano, Luke Stikeleather, James Wynne & Fabio Zaina
Scoliosis and Spinal Disorders volume 13, Article number: 3 (2018)

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