Sono state due giovani pazienti ISICO a rendere speciale l’evento AIFI che si è svolto lo scorso 13 settembre a Pavia, presso l’Aula Magna ICS Maugeri.
L’incontro, “Corpi connessi: la fisioterapia del futuro tra relazione umana, identità e innovazione digitale”, ha visto non solo i contributi di professionisti e docenti, ma anche l’esibizione di Chiara e Silvia, ballerine, che hanno portato sul palco il frutto della loro passione e della loro determinazione.
Chiara è arrivata in ISICO tre anni fa già ballerina professionista, balla per l’Accademia Ucraina di Milano. “Durante la visita per idoneità agonistica notarono un’anomalia nella mia schiena – racconta Chiara- da lì coi miei genitori abbiamo cercato un centro specializzato e siamo arrivati da ISICO, dove mi è stata diagnosticata una scoliosi idiopatica adolescenziale, con una curva toracica di circa 40°. Il percorso non è stato semplice, soprattutto all’inizio quando indossavo il corsetto 23 ore al giorno, facendo esercizi SEAS quotidiani. Ho dovuto trovare un equilibrio tra cura e passione, senza rinunciare alle mie 4 ore di lezioni giornaliere”.
Chiara ha indossato un corsetto Sforzesco Open Pelvis, in modo da avere i fianchi completamente liberi e maggiore mobilità d’anca. Così ha potuto fare parte delle lezioni quotidiane con il corsetto, utilizzando l’ora di libertà per la lezione di danza moderna, perché in questa disciplina con il corsetto era troppo limitata.
Oggi Chiara, prossima alla maturazione ossea, porta il corsetto solo 14 ore al giorno e ha raggiunto una stabilità che le consente di guardare al futuro con una schiena sana e funzionale, pronta a sostenerla sul palco come nella vita.
Silvia, invece, ha terminato la terapia da qualche tempo ma ancora oggi fa esercizi di mantenimento e ovviamente balla!
Grazie ad entrambe per questo momento emozionante che ha ricordato come, accanto a innovazione e prospettive professionali, la fisioterapia sia prima di tutto cura delle persone, dei loro talenti e dei loro sogni.