Gli zainetti

Secondo i dati raccolti da Isico oltre il 95% dei genitori si preoccupa per posture scorrette o atteggiamenti sbagliati della colonna assunti dai loro ragazzi. In molti casi l’imputato principale è lo zainetto, seguito dal banco sbagliato o dalla postura poco corretta. In realtà al di là del carico comunque eccessivo trasportato (dal 22 al 27% del proprio peso corporeo contro il 15% massimo consentito) il primo aspetto da non sottovalutare riguarda le ore da dedicare al movimento.

Sfatiamo quindi subito un mito e aggiungiamo un consiglio: inutile preoccuparsi troppo, perché lo zaino non fa diventare la schiena curva e tanto meno provoca patologie come la scoliosi, bisogna invece mettere in movimento i nostri figli, il più possibile. Anche al banco di scuola.

Solitamente i nostri ragazzi portano lo zaino in spalla per brevi tratti e per periodi di tempo inferiori ai 15 minuti. Se lo zaino è molto pesante e viene portato per oltre 20 minuti possono insorgere dei dolori alla schiena, che però si risolvono alla rimozione dello zaino.

La postura corretta al banco

Sedia, banco e scrivania devono essere adeguati all’altezza del ragazzo. E’ importante sedersi il più possibile indietro con il bacino e appoggiarsi con il dorso allo schienale quando si usa il computer o si ascolta a scuola, mentre quando si legge o si scrive ci si può inclinare in avanti appoggiando gli avambracci sul piano di lavoro, sempre curando che il bacino sia ben indietro. Un piano di lavoro inclinato (ad esempio un leggio) può essere d’aiuto. Lo stesso insegnante può prevedere piccole sessioni di movimento per rompere la sedentarietà al banco di ore: sono sufficienti pochi minuti per una manciata di esercizi di school gym.

L’importanza dell’attività fisica

Contrariamente a quello che si credeva in passato, anche i bambini possono soffrire di mal di schiena (e secondo i dati un adolescente su due ha lamentato di avere avuto un episodio di lombalgia), senza che questo sia imputabile a una patologia più grave.
Il mal di schiena nei bambini o negli adolescenti è fortemente correlato all’attività fisica nel bene e nel male: ossia quando se ne fa troppa o troppo poca con conseguenze negative in entrambi i casi.

Quanta attività fisica fare quindi? Almeno un’ora al giorno secondo le Linee Guida Internazionali, non necessariamente di sport agonistico, anzi: attività fisica se ne fa semplicemente giocando al parchetto sotto casa. Importante è rompere la sedentarietà, lo stare troppo a lungo seduti che affligge molti dei nostri bambini, a scuola ma anche, e soprattutto, per il resto della giornata a casa. Camminare allora per andare a scuola se il tragitto è breve. Approfittare dell’intervallo per giocare e correre, alzarsi a intervalli regolari dal banco e fare sport il più possibile.

VADEMECUM “Schiena sana a scuola”

  1. Il peso dello zainetto non dovrebbe superare il 10-15% di quello corporeo al di là delle esigenze scolastiche non portare nulla di superfluo.
  2. Lo zaino ideale: uno schienale imbottito ma rigido, spallacci morbidi, una maniglia e se possibile cinture addominali.
  3. Lo zaino non deve essere né troppo grande né troppo pesante rispetto alla corpora- tura del bambino, va riempito in altezza e non in larghezza.
  4. Insegnare ai bambini a tenere una postura corretta al banco, in piedi o davanti al ta- blet
  5. Evitare di tenere la stessa posizione al banco per tempi troppo prolungati: rilassare le spalle, fare piccoli movimenti e alzarsi
  6. Leggere e studiare in posti e posizioni diverse: alla scrivania, sul letto, sul divano o camminando per casa. Utilizzare un leggio.
  7. Fare almeno un’ora di attività fisica ogni giorno, meglio se diversificata
  8. Una colonna in movimento è la prima prevenzione al mal di schiena. L’intervallo è un diritto, ma anche un dovere: muoversi e sgranchire le gambe fa bene anche alla schiena!
  9. Se si usa un tablet o videogioco tenerlo inclinato
  10. Screening a casa: prestare attenzione alla schiena dei bambini, a possibili disagi o insorgenza di patologie (dorso curvo, scoliosi, ad esempio), in caso rivolgersi a uno specialista per una valutazione più accurata

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